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L'acrostico
della I D
 

 

P=pace

I=intorno

N=nostro

E=encomiabile

T=territorio

A=amorevole

M=ma

A=anche

R=rispettoso

E=ed educato

VOGLIAMO LA PACE

 

Non c'è più gioia

Non c'è più amore

solo terrore

 

Non c'è più serenità

né voglia di solidarietà

solo tanta malvagità

 

Vogliamo il sereno

nel cuore della gente

affamata dal tempo presente

 

Vogliamo crescere

in un mondo migliore

colmo d'amore

 

Vogliamo la pace

vogliamo la gioia

Vogliamo un futuro

 

                              Classe I, sez. D

 INNO ALL' AMORE
"Pace in terra agli uomini di buona volontà", cantavano schiere di angeli mentre indicavano la grotta ai viandanti e mentre la tutelavano.
La Pace si crea solo se gli uomini hanno buona volontà. Purtroppo, sovente, gli uomini hanno dimostrato di non essere di buona volontà.
"Natale" in aramaico significa "promessa", promessa di amore di un Bimbo che l'ha mantenuta fino all'estremo, sacrificandosi, tra scherni ed insulti, tra sputi ed aceto, su una croce dove esalò l'ultimo respiro.
Per onorare questa promessa è nato "Pace e Amore", scritto dal professore Pascarella, che è il titolo del canto della manifestazione a conclusione del progetto "Forte flusso immigratorio", tenutasi nell'auditorium Don Peppe Diana, il 27 novembre 2014, a Pinetamare.
L'Inno all'Amore ha voluto essere la speranza che si crei una catena di solidarietà, di pace e di amore tra gli esseri umani di qualsiasi credo e di qualunque colore.
Un atto di amore nei confronti di chiunque voglia raccoglierlo.
                                 Classe I , sez. D

LA FESTA DELL' ALBERO                     a cura di FAZZARI e OPOKU

Gli alberi sono un elemento indispensabile per il ciclo della vita, per la sopravvivenza della nostra specie e di tutte le altre. Se non ci fossero loro noi non vivremmo, gli uccelli non avrebbero un nido, la maggior parte dei frutti non esisterebbero.

L'albero ha ispirato artisti, miti, leggende, romanzi; era il luogo di giuramenti, feste, avvenimenti storici e riti. I Greci ed i popoli orientali festeggiavano la piantagione degli alberi ed i Romani precorsero l'odierna "Festa dell'albero". La prima festa dell'albero in Italia fu celebrata nel 1898.

Il 21 Novembre c.a., il nostro Istituto ha voluto ricordarla con la consueta manifestazione; alle ore 12.00, le classi I D, III F, III A, III B e I F della Scuola Secondaria si sono unite all Primaria per il momento più emozionante: quello di piantare gli alberelli donati dalla Guardia Forestale, nell'aiuola situata fuori dall'Istituto.

E' stata un'esperienza bellissima, fantastica, che ricorderemo e, magari, un giorno, passando fuori scuola, potremo dire con orgoglio: <Come sono cresciuti!>

GLI ALUNNI:

 

Chianese

Gennarelli

Masiello

Fazzari

Opoku

Tennariello

Notiziario S.M.S. Pinetamare                                        volume I, numero 1

data Dicembre 2014

Anno scolastico 2014-2015

 

Notizie di rilievo

  • "Incontro multietnico Cristiani e Musulmani:...nella vita ordinaria"

  • "Aspettando il Natale: tombolate e ...auguri"

  • "Giochi sportivi studenteschi: sport... un inno alla vita"

  • "Progetto lettura 2014/2015: il mio libro è un aereo"

Notiziario S.M.S. Pinetamare                                        volume I, numero 2

data Dicembre 2014

Anno scolastico 2014-2015

 

Notizie di rilievo

  • "I giovani ricordano la Shoah"

  • "Incontro multietnico Cristiani e Musulmani

         ...nella vita ordinaria"

  • "Aspettando il Carnevale... tradizioni culinarie"

  • "Giochi sportivi studenteschi:

         sport ... un inno alla vita"

  • "Progetto lettura 2014/2015: il mio libro è un aereo"

 

LA PACE

 

 

 

Guerra e pace.

Pace e guerra.

Dov'è la pace,

dov'è la guerra?

Ieri, oggi, domani.

 

 

 

 

 

 

La guerra è qui, è là,

là dove c'è l'uomo

che lotta, odia, uccide.

 

 

 

 

 

 

La pace è là, è qui,

proprio qui, dove c'è l'uomo

che ama, spera, dona.

 

 

 

 

 

 

La pace sono io,

sei tu,

siamo noi.

 

 

 

 

 

I D

 

PACE

 

Sei la parola più amata,

usata, sfruttata.

Per te intere generazioni

hanno sofferto.

 

Sei ricercata

nel mondo intero,

appari, scompari,

quasi un miraggio.

 

Bene comune.

Segno d'amore,

non puoi essere comprata,

venduta.

Solo intensamente voluta.

 

Esaltata dai potenti,

invocata dagli umili.

Irragiungibile sogno?

Certezza di vita.

 

I D

"VOLONTARI STELLATI PER NATURA"

"Volontari stellati per natura". Un Progetto Nazionale dell'Ufficio per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato, in collaborazione con l'Associazione Italiana Persone Down.

Mercoledì, 14 gennaio 2015, dalla Riserva Naturale di Castel Volturno del Corpo Forestale dello Stato.

 

E' un progetto nazionale che coinvolgerà tutte le riserve naturali gestite dal Corpo.  Saranno un centinaio i ragazzi down coinvolti nel progetto, che avrà una durata pluriennale. A Castel Volturno si inizia con quattro ragazzi dell'Associazione Italiana Persone Down che faranno la loro esperienza nel centro di recupero dell'Avifauna. Faranno gli chef dei pappagalli esotici confiscati a coloro che li detenevano illegalmente e affiancheranno il personale forestale nel corso di visite guidate alla riserva da parte delle scolaresche. L'I.C. di Pinetamare, in particolare noi alunni della scuola secondaria di 1° grado abbiamo partecipato come ospiti, portando la canzone "Pace e amore" come inno alla pace. Abbiamo assistito al volo della "poiana", quale simbolo del rispetto per l'ambiente. I volontari ci hanno guidati all'interno della riserva, molto emozionante ed interessante. L'intera giornata è stata bellissima, perché abbiamo conosciuto meglio il nostro territorio e la ricchezza ambientale.

II D

PER NON DIMENTICARE...

Il Giorno della Memoria non vuole misconoscere gli altri genocidi di cui l'umanità è stata capace, né sostenere un'assai poco ambita "superiorità" del dolore ebraico. Non è, infatti, un omaggio alle vittime, ma una presa di coscienza collettiva del fatto che gli uomini in un passato ancora molto vicino a noi, nella civile ed illuminata Europa, ha permesso che accadesse.

I A

C'è un paio di scarpette rosse in cima al mucchio di scarpette infantili a Buckenwald. Erano di un bimbo di tre anni.

Chissà di che colore erano

gli occhi bruciati nei forni... ma il suo pianto lo possiamo immaginare.

Si sa come piangono i bambini.

Anche i suoi piedini li possiamo immaginare.

Scarpa numero ventiquattro per l'eternità...

 

Joyce Lussu - poesia scelta dalla I D

LA PACE

 

La pace è un progetto

forte e impegnativo.

Ognuno la ricerca.

Non sempre la ottiene.

La guerra è distruzione.

Morte.

La pace è amore... Vita.

 

I D

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