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Pinocchio, un burattino senza tempo

http://www.raiscuola.rai.it/lezione/pinocchio-un-burattino-senza-tempo/2765/default.aspx

 

 

 

 

 

 

Dedicata agli educatori, la lezione aiuta ad analizzare il racconto di Collodi e a proporne la lettura in chiave moderna, attualizzandone i contenuti.

 

 1) SPECIALE PINOCCHIO: PARLA ROSSANA DEDOLA

“Il finale di Pinocchio non chiude ma apre.” Accanto all’intervista della psicanalista Rossana Dedola, la puntata dello Speciale Pinocchio vede il contributo di Alessandro Zaccuri (critico letterario) e Ascanio Celestini (attore). Riportiamo qui di seguito alcuni passaggi dell’intervista a Rossana Dedola. “Pinocchio muore sulla quercia grande. Dopo il quindicesimo capitolo Collodi aveva deciso di scrivere la parola ‘fine’ e quindi aveva decretato la morte di Pinocchio. La leggenda, forse costruita ad arte, racconta che le troppe lettere arrivate alla redazione del giornale per i bambini costrinsero l’autore a riprendere la penna e a continuare la storia di Pinocchio, che quindi, dalla prima redazione “Storia di un burattino”, diventò “Le avventure di Pinocchio”. [...] Sulla quercia grande Pinocchio muore e rinasce. [...] Da quel momento in poi tutto il romanzo cambia tono perché tutto viene vissuto sotto gli occhi della fata. [...] A mio parere,  nel momento in cui la fata libera Pinocchio dalla sospensione, [...] cominciano le vere avventure di Pinocchio.” “È molto importante la figura della fata turchina perché fa vedere che nella vita è possibile il cambiamento: è possibile cambiare forma ed è possibile crescere. Tanto che Pinocchio le chiede di insegnargli come si fa a crescere. [...] La fatina lo accoglie, lo riconosce. Gli dice una cosa molto importante, cioè che lui non deve seguire la strada giusta, ma che deve seguire la vera strada. Quindi non gli dice che deve seguire dei precetti, ma gli dice che deve cercare di incontrare se stesso, la sua vera identità [...]. Questa è la funzione della fata turchina.”

 

2) SPECIALE PINOCCHIO: PARLA ASCANIO CELESTINI

“Io penso sempre che il vero finale di Pinocchio sia il momento in cui esce dal ventre del mostro col papà e muore.” Accanto all`attore Ascanio Celestini, in questa puntata dello Speciale Pinocchio intervengono anche: Margherita Hack (astrofisica), Rossana Dedola (psicanalista), Alessandro Zaccuri (critico letterario) e Antonello Fassari (attore). 

 

3) Ascanio Celestini: Pinocchio è un libro tremendo

 

4) SPECIALE PINOCCHIO: PARLANO MARGHERITA HACK E DAVID RIONDINO

“Gli innocenti in carcere e i mascalzoni a spasso: questa è la morale che Collodi dà del potere ingiusto, che purtroppo è spesso presente anche nelle nostre democrazie.

 

5) PINOCCHIO SENZA NASO. IL RUBAGIOCATTOLI

L’albero azzurro è un fortunato programma della Rai in cui racconto,  gioco e manualità sono messi al servizio dell’educazione dei più piccoli. Tali modalità ludico-ricreative conseguono le finalità pedagogiche stimolando la fantasia e la curiosità dei bambini, i quali vengono invitati a scoprire un mondo fantastico in cui i conduttori interagiscono con pupazzi, animali, piante e oggetti animati.

 

6) Il mito di Pinocchio

C’è una storia per bambini tutta italiana che è diventata una storia per i bambini e gli adulti di tutto il mondo, tradotta in centinaia di lingue: Pinocchio. Un personaggio che vive ormai in un immaginario collettivo senza confini. Il professore Luciano Curreri analizza il successo di un “semplice” burattino, capace di attraversare da protagonista la storia e di continuare, ancora oggi, a proiettarsi nel futuro. La prima edizione del libro – firmato da Carlo Lorenzini, detto il Collodi - esce nel 1883 grazie all’editore fiorentino Paggi che dà alle stampe il volume dal titolo Le avventure di Pinocchio, illustrata da Enrico Mazzanti. Nonostante abbia ormai superato i cento anni d’età, il mito del personaggio continua a vivere e a tramandarsi di generazione in generazione, assumendo mille maschere.

 

7) Collodi, creatore di Pinocchio

Nasce a Firenze Carlo Collodi. Papà di Pinocchio, lo scrittore toscano pubblica le avventure del burattino più famoso del mondo a partire dal luglio 1881. All'opera, tradotta in 260 tra lingue e dialetti, sono ispirati due celebri film di Luigi Comencini e di Roberto Benigni. Carlo Collodi muore, improvvisamente, il 26 ottobre 1890, a Firenze.

 

 

 

Le fiabe popolari

http://www.raiscuola.rai.it/lezione/fiabe-popolari/2924/default.aspx

 

Raccolta di fiabe popolari dedicata ai bambini, a chi vuole riascoltarle

o ascoltarle per la prima volta se non è stato così fortunato da

sentirsele narrare da piccolo...

 

 

1) IL PESCATORE: FIABA POPOLARE.

Il pescatore è una fiaba ligure che fa parte della collana di fiabe della tradizione popolare  “Signori bambini si conta e si racconta”,  narrate dall`attrice Mara Baronti, sullo sfondo delle scenografie di Emanuele Luzzati. Il pescatore è un uomo molto sensibile, sposato a una donna molto avida. Un giorno trova nella sua rete un pesciolino d`oro,  ma è troppo piccolo e così decide di liberarlo. Il pesciolino ricambierà il favore.

 

2) LA FINTA NONNA: FIABA POPOLARE.

“Signori bambini… si conta e si racconta” è il titolo di una collana di fiabe popolari narrate dall’attrice Mara Baronti, sullo sfondo delle scenografie di Emanuele Luzzati. La storia proposta in questa unità, “La finta nonna”, è una fiaba abruzzese, raccolta per la prima volta da Italo Calvino, che si ispira alla celebre favola di Cappuccetto Rosso. Rosetta deve andare dalla nonna per farsi prestare un setaccio. Nel cammino incontrerà diversi ostacoli che supererà non solo grazie alla sua furbizia, ma soprattutto grazie alla sua generosità. Durante il racconto, scorrono in sovrimpressione delle citazioni di Charles Dickens e di Bruno Bettelheim. Lo scrittore confessa: «Cappuccetto Rosso fu il mio primo amore. Sentivo che se avessi potuto sposare Cappuccetto Rosso avrei conosciuto la perfetta felicità». L’illustre psichiatra austriaco sottolinea invece il ruolo, nella fiaba, della nonna, la quale «benché sia il più delle volte la protettrice dell’infinita bontà, può trasformarsi in un’orchessa che minaccia nientemeno che il senso d’identità del bambino…».

 

3) IL GALLO CRISTALLO: FIABA POPOLARE.

Il gallo Cristallo fa parte della collana di fiabe della tradizione popolare narrate dall`attrice Mara Baronti, sullo sfondo delle scenografie di Emanuele Luzzati. Si tratta di una fiaba marchigiana raccolta da Italo Calvino. Il gallo, la gallina, l’oca, l’anatra e l’uccellino si stanno recando alla festa per il matrimonio di Pollicino quando lungo il cammino incontrano il lupo. Il racconto è accompagnato da tre didascalie di Bruno Bettelheim: «Il bene esiste come il male. Le scelte di un bambino non sono dettate da valori morali,  ma dall’identificazione nei personaggi. Nelle fiabe il male è sempre perdente».

 

4) POCHETTINO: FIABA POPOLARE.

Pochettino è una favola toscana e fa parte della collana di fiabe della tradizione popolare “Signori bambini… si conta e si racconta “, narrate dall’attrice Mara Baronti, sullo sfondo delle scenografie di Emanuele Luzzati. Pochettino, un bambino molto furbo, viene catturato dall’orco, ma riesce a scappare e a beffare il suo carceriere. Il racconto è accompagnato da due didascalie: «Nulla può essere in grado di arricchire e divertire sia i bambini sia gli adulti quanto la fiaba popolare», di Bruno Bettelheim, e «Tutte le diverse fiabe ruotano intorno ad un unico contenuto, il Sè», di Marie Luise Von Franz.

 

5) GIUFÀ E LA PORTA: FIABA POPOLARE.

Giufà e la porta fa parte della collana di fiabe della tradizione popolare. Si tratta di una fiaba siciliana raccolta da Italo Calvino. Giufà e la sua mamma, dall’alto di un albero, assistono alla spartizione del bottino dei briganti i quali, impauriti dal rumore della porta che Giufà lascia cadere, scappano lasciando sotto l’albero il loro tesoro. Nella didascalia che accompagna il racconto, Marie Luise Von Franz sottolinea che «le fiabe, già dai tempi di Platone, sono connesse con l’educazione dei bambini».

 

6) IL SORCETTO: FIABA POPOLARE.

Il sorcetto è una fiaba siciliana, raccolta da Italo Calvino, che fa parte della collana di fiabe della tradizione popolare.

 

7) TERESICKA: FIABA POPOLARE.

Teresicka è una favola russa, raccolta da Afanafiev, che fa parte della collana di fiabe della tradizione popolare - Signori bambini si conta e si racconta - narrate dall`attrice Mara Baronti, sullo sfondo delle scenografie di Emanuele Luzzati. Un marito ed una moglie, che avevano desiderato tutta la vita un figlio, si prendono cura di un pezzo di legno che, grazie al loro amore si trasforma in un bambino, Teresicka. Ma quest`ultimo è presto in pericolo perché una strega lo vuole catturare... Il racconto è accompagnato da una didascalia di Bruno Bettelheim: «Come noi ci risvegliamo ricaricati dai nostri sogni, meglio disposti ad affrontare i compiti della realtà, così la storia termina con l`eroe che torna al mondo reale, molto più in grado di affrontare la vita».

 

8) LA PALLA DI CRISTALLO: FIABA POPOLARE.

La palla di cristallo è una favola tedesca. Un ragazzo, figlio di una maga, con l’aiuto dei suoi due fratelli, trasformati l’uno in aquila e l’altro in balena, riesce a vincere il mago del castello del sole d’oro che teneva prigioniera la bella principessa. Il racconto è accompagnato da tre didascalie di Bruno Bettelheim: «La fiaba racconta il mondo non obiettivamente ma dal punto di vista dell’eroe, la lotta contro le difficoltà della vita è inevitabile. La conflittualità con i genitori può essere risolta attraverso la fantasia e i racconti.»

 

9) LE TRE PIUME: FIABA POPOLARE.

Le tre piume è una fiaba tedesca raccolta dai fratelli Grimm che fa parte della collana di fiabe della tradizione popolare –“Signori bambini… si conta e si racconta”,  narrate dall’attrice Mara Baronti, sullo sfondo delle scenografie di Emanuele Luzzati. C`era un volta un Re che aveva tre figli, uno dei quali era chiamato…

 

 

 

Un libro in tre minuti

 

http://www.raiscuola.rai.it/lezione/un-libro-in-tre-minuti/2778/default.aspx

 

 

 

 

 

Innamoriamoci di un racconto attraverso una breve narrazione della trama!

 

1) Charles Dickens: Racconto di Natale

Tratto dalla serie  “Un libro in tre minuti”, dedicata alla narrativa internazionale per ragazzi, realizzata con la tecnica del disegno animato, il filmato riassume il celebre romanzo di Charles Dickens (Landport, Portsmouth 1812 - Gad’s Hill, Kent 1870). E' la vigilia di Natale: l'usuraio Scrooge è nel suo ufficio, intento al lavoro. Durante la notte gli appariranno il fantasma di un vecchio socio, consapevole di aver sprecato la vita e, subito dopo, lo spirito di Natale, che lo avvertirà di non fare la stessa fine, prospettandogli una morte in solitudine. Tale terribile eventualità farà scattare in Scrooge il cambiamento: la volontà di donare ai poveri se stesso e i propri averi.

 

2) Il richiamo della foresta,  di Jack London

Il 25 luglio 1897, Jack London parte per unirsi alla corsa dell'oro del Klondike. Qui scriverà i suoi primi romanzi di successo. La sua è stata un’esistenza caratterizzata dal vagabondare, dal cambiare spesso lavoro, restando sempre coerente con il suo spirito libro. Da strillone di giornali a pescatore clandestino di ostriche, il successo da scrittore lo deve al romanzo “Il richiamo della foresta”. Entusiasta paladino del progresso e ambientalista convinto, dalle sue opere traspare un`idea di socialismo…

 

3) Le avventure di Tom Sawyer, di Mark Twain

Il 30 novembre 1835 moriva Mark Twain.  Dal libro più famoso dello scrittore americano,  “Le avventure di Tom Sawyer”, è stato tratto un breve cartone animato. Si parte dalle peripezie di Tom e Huck, i quali si recano al cimitero con un gatto morto per fare un sortilegio e,  per caso, assistono a un omicidio. Fuggono di casa per sperimentare la vita dei pirati, facendo credere ai loro parenti di essere morti. Si mettono alla ricerca del tesoro dell'indiano Joe, ma…

 

4) Il Corsaro Nero, di Emilio Salgari

Il 21 agosto 1862 nasceva Emilio Salgari. Nel cartone tratto da Il Corsaro Nero, il protagonista giura di uccidere Wan Guld e i suoi discendenti per vendicare la morte dei suoi fratelli, e prepara a questo proposito una spedizione. Lo segue nell’impresa anche la duchessa fiamminga di cui è innamorato. Purtroppo si scoprirà che quest’ultima è figlia dell’odiato governatore e il Corsaro Nero, combattuto tra il desiderio di vendetta e l’amore per la donna, le risparmia la vita affidandola al mare su di una scialuppa…

 

4) Alexandre Dumas: I tre Moschettieri

Il filmato, tratto da una serie dedicata alla narrativa internazionale per ragazzi, realizzata con la tecnica del cartone animato, ci fa rivivere la storia dei prodi Athos, Portos, Aramis e D’Artagnan, i celebri servitori del re di Francia protagonisti de I tre Moschettieri di Alexandre Dumas. I quattro valorosi scagionano la regina dall`accusa di tradimento, mossale dal cardinale Richelieu, per aver trafugato alcuni diamanti donati dallo stesso Luigi XIII. Combattendo coraggiosamente, i moschettieri rendono vane le trame del cardinale e della tenebrosa Milady, sua complice.

 

5) Charles Dickens: Oliver Twist

Il cartone animato, tratto da una serie dedicata alla narrativa internazionale per ragazzi, riassume brillantemente Oliver Twist di Charles Dickens. Oliver, un orfanello di dieci anni, viene consegnato come apprendista a un impresario di pompe funebri. Maltrattato e sfruttato, riesce a fuggire ma, mentre vaga per le vie della città, finisce nelle mani di una  banda di ladri, che lo costringe a derubare i passanti. Mentre il capobanda cerca di fargli scavalcare il muro di cinta di una villa per svaligiarla, viene ferito dai proprietari con un colpo di fucile. Accolto in casa da questi ultimi per essere curato, viene riconosciuto come loro nipote grazie a una medaglietta che portava al collo e finalmente ritrova la sua vera famiglia.  

 

6) Daniel Defoe: Robinson Crusoe

Il filmato, tratto da una serie dedicata alla narrativa internazionale per ragazzi, realizzata con la tecnica del disegno animato, riassume il celebre romanzo di Daniel Defoe (Londra 1660-1731). Robinson Crusoe, unico superstite di un naufragio, viene trascinato dalle onde sulla spiaggia di un isola deserta. Avvistato il relitto della nave, riesce a recuperare all’interno di questa cibo, attrezzi di vario tipo, armi e munizioni. Con grande ingegnosità e abilità sopravvive per molto tempo sull’isola, ma soffre terribilmente la solitudine (il suo unico compagno è un pappagallo). Un giorno Robinson riesce a salvare un selvaggio che era inseguito dai cannibali. Lo ribattezza Venerdì e da quel momento diventerà il suo fedele amico e servitore. Dopo ventotto anni di permanenza sull’isola viene finalmente trovato e riportato in patria da una nave inglese.

 

7) Robert Lous Stevenson: L’isola del tesoro

Robert Louis Stevenson (1850-1894), scrittore scozzese, romanziere del genere avventuroso, scrisse L’isola del tesoro nel 1883. Il protagonista della storia è Jim, che trova la mappa di un’isola, in cui è indicato un tesoro e decide, insieme al conte e al dottore, di andarne alla ricerca. A loro si unisce Silver, pirata con una gamba sola, che si rivela, una volta giunti sull’isola, prima nemico di Jim, fino al punto da prenderlo in ostaggio, infine suo amico, quando, nella grotta di fronte al tesoro …

 

8) Rudyard Kipling: Kim

Il filmato, tratto da una serie dedicata alla narrativa internazionale per ragazzi, realizzata con la tecnica del cartone animato,  riassume uno dei classici più celebri: Kim di Rudyard Kipling (Bombay 1865 - Londra 1936). La storia narrata è quella di un orfano inglese,  Kim, che conduce la sua esistenza libera e spensierata in un bazar indiano. Un giorno il ragazzo decide di seguire un Lama tibetano verso Benares, alla ricerca del fiume della purificazione; al contempo egli svolge delle missioni per i servizi segreti britannici. Un toro rosso, l’amuleto che Kim porta sempre con sé, dividerà il destino del ragazzo da quello del Lama: il primo seguirà il suo popolo d’origine, quello inglese, l’altro la sua meditazione solitaria.

 

Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll

http://www.raiscuola.rai.it/lezione/alice-nel-paese-delle-meraviglie/2956/default.aspx

 

 

Il personaggio creato da Lewis Carroll è stato rivisitato molte volte, dalle edizioni del libro di carta a quelle realizzate con altri mezzi e linguaggi: disegni ed illustrazioni, films, piéce teatrali, cartoni animati... Sono state scritte colonne sonore e canzoni. I personaggi della sua storia sono divenuti simboli ed utilizzati in ogni campo, dalla lingua agli spots pubblicitari. Riproponiamo un viaggio nel racconto, invitando bambini ed adulti a rileggerne le pagine: chi non l'ha ancora fatto sarà conquistato dalla piacevole rottura dei "confini" di un mondo dove nulla è scontato; chi lo ha già letto, lo riscoprirà in una luce certamente diversa. Rileggere un buon libro non è mai una ripetizione, è come immergere una mano nel fiume due volte: l'acqua che tocchi non è più la stessa e neanche tu lo sei, sei almeno invecchiato di qualche secondo!

 

 

Cerca in rete le illustrazioni che ti piacciono di più, commentale

e condividile con gli amici sulla nostra pagina Fb:

Comunità I.C. Pinetamare

 

Da non perdere: uno sguardo alle illustrazioni di Salvator Dalì!

Da vedere:

Trailer Alice in Wonderland (film, Tim Burton, 2010)

http://youtu.be/u5kn6k9spJs

 

Anteprima Alice nel Paese delle Meraviglie (Cartone animato, Disney, 1951)

http://youtu.be/VqeqCUP5KLA

 

Scena “L’ora del tè”, dal film Alice in Wonderland

http://youtu.be/bGAm4HL61bk

 

Scena “Un buon non compleanno” dal cartone della Disney

http://youtu.be/L8UdmuefTlI

 

 scena “La deliranza”, dal film Alice in Wonderland

http://youtu.be/YM1xf3BJhCw

 

Scena “Nel meriggio d’or”, dal cartone della Disney

http://youtu.be/ws-MZK6YOkc

 

Presentazione del videogioco di Alice (Nintendo DS)

https://www.youtube.com/watch?v=bM-ztBTkB5U

 

 

 

1) ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE: NELLA TANA DEL CONIGLIO

La serie "Nel mondo di Alice" propone, in più unità audiovisive, uno sceneggiato televisivo tratto dal celebre capolavoro di Lewis Carroll (1832-1898). Diretto da Guido Stagnaro e magistralmente interpretato da Milena Vukotic nel ruolo della protagonista, lo sceneggiato inaugurò, nel 1973, l’avvento del colore sul piccolo schermo. In questa unità audiovisiva, inizia il viaggio di Alice che, annoiata dal dolce far niente di un pomeriggio estivo, decide di inseguire uno strano coniglio che corre sul prato portando un grande orologio. Entrata nella tana del coniglio, Alice precipita in un buco profondo e oscuro, dove cominciano le sue avventure straordinarie.

 

2) ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE: IL LAGO DI LACRIME

(dalla serie “Nel mondo di Alice”) In questo episodio, dopo aver mangiato un biscotto dal potere magico, Alice cresce fino a diventare gigantesca. Angosciata dalla trasformazione, piange fino a creare con le sue lacrime un laghetto. Nel tentativo di comprendere quanto radicale sia il cambiamento subito, la bambina mette alla prova se stessa cercando di ricordare le filastrocche imparate un tempo. Intanto si innesca il processo inverso, Alice diventa minuscola e rischia di affogare nel lago da lei stessa creato con il pianto.

 

3) ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE: UNA CORSA ELETTORALE E UN LUNGO RACCONTO

(dalla serie “Nel mondo di Alice”) In questa unità, Alice si risveglia nel laghetto creato dalle sue stesse lacrime, insieme ad un gruppo di bestiole che cercano un sistema per potersi asciugare rapidamente. Il topo propone di raccontare una storia talmente “seccante” da provocare un’asciugatura rapida, ma il metodo non sortisce alcun effetto. Sarà la “corsa elettorale”, proposta da un altro degli animali bagnati, che, permetterà a tutti di asciugarsi, grazie all’aria prodotta dal movimento.

 

4) ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE: CHI HA RUBATO I PASTICCINI?

(dalla serie “Nel mondo di Alice”) Questa unità è dedicata al processo che si svolge nel giardino della regina. È tutto predisposto come in un vero tribunale: il giudice, i giurati, i testimoni e, ovviamente, l’imputato. Quest’ultimo è un fante che viene accusato di aver rubato i pasticcini alla regina.

 

5) Alice nel paese dell’arte

Sul reverendo Charles Lutwidge Dodgson, passato alla storia come Lewis Carroll, se ne sono dette tante, ma la sua creaturina più famosa ha toccato l’immaginazione di grandi e piccoli dal 1865 a oggi, senza diminuire mai il fascino esercitato sul pubblico. 

 

 

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